Alghero 2

Musica, alza la musica

è il desiderio di tutta la gente

che paga per potersi scatenare

musica, alzo la musica

me ne frego se da lontano passa una sirena

ma come la fate tragica

anche se sono al san raffaele

non le voglio vedere non le voglio vedere

tutte le camere piene

non le voglio vedere e

se guarisco scappo ad alghero

e incolpo del virus lo straniero

su spiagge assolate

il governo contesto

con profonde frecciate

col cazzo che entri ad alghero

ti lasciamo in mare su un veliero

nel tuo locale affollato

mezza costa hai infettato

è tutto bloccato

fa scandalo ogni tuo pensiero

ogni tuo pensiero

solo perchè hai il dinero

spero che dal san raffaele

tu ora non possa uscire

musica, niente più musica

hai oramai tante bolle sulla pelle

è peggiorato il tuo quadro clinico

e ti permetti di non volere vedere

non volere vedere non volere vedere

non volere vedere la gente soffrire e

fai ancora l’altero

della tua ignoranza ne vai fiero

sulle spiagge assolate

ora c’è tanto silenzio

la costa si è svuotata

non entrerai mai ad alghero

sei peggio di uno straniero

le tue immani cazzate

su dati provati

non le abbiamo accettate

fa scandalo ogni tuo pensiero

ogni tuo pensiero

solo perchè hai il dinero

spero che dal san raffaele

ora tu non possa uscire

e ora tu devi vedere

ora tu devi vedere, tu devi vedere

tutto il reparto ospedaliero

e non cadi dal pero, dal pero

ti vietiamo l’ingresso ad alghero

 

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Bocelli compilation (lontano dagli occhi lontano dal covid- virus per lei)

Che cos’è?

c’è nell’aria qualcosa di strano

che influenza non è

che cos’è?

per dei mesi  gente in strada

non si vedeva più

non so perchè

allegri e felici come a dicembre

non lo si era già più

ma uno mi ha detto che

lontano dagli occhi

non credo al covid

ma tu stai lontana

lontana da me

se uno a casa non torna

poi gli porto una rosa

ma mille sono guariti da sè

lontano dagli occhi

non credo al covid

ma tu stai lontana

lontana da me

non so

perchè ora io creo stupore

per quello che è

ma ora tu

rimani lontana e stai dove sei

perchè poi non si sa mai

e so perchè

dalla rete io vengo deriso

per i miei occhi bui

sono nei guai

da me

lontano dagli occhi

non credo al covid

ma tu stai lontana

lontana da me

se uno a casa non torna

poi gli porto una rosa

ma mille sono guariti da sè

lontano dagli occhi

non credo al covid

e intanto fontana

alle bahamas andrà

e poi i soldi lui storna

a lugano ne ha a iosa

di balle ne racconta per tre

lontano dagli occhi

guadagna col covid

e intanto fontana

alle bahamas andrà

 

 

 

 

 

il virus per lei ma come mai

a marzo si è contagiata

eppure tre giorni dopo lei

come d’incanto è poi guarita

il virus per lui invece poi

ha fatto uscire l’anima

ed al cielo poi è asceso

il virus per lei, ma quando mai

stare bloccato un po’ m’ha offeso

io non  credo proprio che

questo contagio sia così esteso

è un po’ piena qualche camera

pazienza se qualcuno se ne va

mi spiace per lui, ma questa

è la vita lo sai

è una scusa costruita

per limitar la nostra vita

io me ne sto in una roccaforte

la morte non chiama

e il virus per lei

il virus per lei poi non sarà

una cosa così letale

le girerà la testa ma

non servirà andare in ospedale

e il virus per lui che mai sarà

per un mese cambierà città

patirà un po’ a restare vivo

è un dolore che si sopporta

(è come stare per un po’ in hotel)

per qualche giorno si tossisce

(e metterai guanti in lattice)

ti si abbasserà la voce

e un po’ il respiro riduce

e il virus se poi ci colpirà

come è arrivato se ne andrà

mica ci fa finire in paradiso

il virus non c’è

il virus non c’è

è il governo che non dà futuro

(quello che vende le bibite)

io purtroppo vedo scuro

(neanche una mezza immagine)

ogni giorno

c’è un pessimista

il protagonista

sarà sempre lui

il virus per lui oramai

arriva ad emergenza finita

la fate tragica tutti voi

la terapia si è svuotata

e se poi muore avrò pietà

ma non vedo dove sia la gravità

non penso sia aggressivo

il virus per lei

 

 

 

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Esegesi di “sì viaggiare”

“quel gran genio del mio amico lui saprebbe cosa fare lui saprebbe come aggiustare col cacciavite in mano fa miracoli” tutta questa tiritera in lode dell’amico del narratore solo per dire che è un ottimo meccanico.

“ti regolerebbe il minimo alzandolo un po’ e non picchieresti in testa così forte no e potresti ripartire certamente non volare ma viaggiare”  il suo trucchetto consiste nell’alzare leggermente le prestazioni standard del veicolo (non si sa bene se moto o auto) senza fargli raggiungere però velocità troppo elevate

“sì viaggiare evitando le buche più dure senza per questo cadere nelle tue paure gentilmente senza fumo con amore” e qui il narratore apprezza l’ebbrezza del viaggio, prestando però attenzione alle buche che si presentano nel percorso (denuncia di scarsa manutenzione della sede stradale) e rassicura la compagna di viaggio a non aver paura; inoltre il lavoro del meccanico è stato certosino, in quanto il veicolo non emette fumo e non inquina.

“dolcemente viaggiare rallentando per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore gentilmente senza strappi al motore” il viaggio continua con dolcezza alternando basse velocità e alte velocità (altrimenti a forza di rallentare poi ci si ferma, ovviamente) e con un motore che funziona alacremente senza alcun difetto.

 

“e tornare a viaggiare e di notte coi fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare con coraggio gentilmente gentilmente dolcemente viaggiare” e il viaggio continua mentre cala la notte, quindi il protagonista ha la brillantissima idea di accendere i fari per vedere il tragitto (forse voleva tentare una prova di coraggio andando al buio, magari in una strada senza lampioni, piena di curve e senza protezioni)

“quel gran genio del mio amico con le mani sporche d’olio capirebbe molto meglio meglio certo di buttare riparare” l’ormai noto meccanico, amico del narratore, è sicuramente una persona attenta al risparmio, che cerca di riparare i pezzi non integri, evitando quindi di ordinarne di nuovi, affrontando spese onerose

“pulirebbe forse il filtro soffiandoci un po’ scinderesti poi la gente quella chiara dalla no e potresti ripartire certamente non volare ma viaggiare” e mentre con un’abile mossa il meccanico ripulisce il filtro del veicolo, l’amica del narratore è intenta a scrutare la carnagione dei passanti innanzi l’officina.

 

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Esegesi di “L’aiuola”

“ti raserò l’aiuola quando ritorni da scuola” è palese che il narratore sia un giardiniere di una famiglia facoltosa che, quando la figlia è a scuola, si occupa delle aiuole della villa.

“ok ti voglio bene, ma molla le tue amiche sceme” il narratore non ha alcuna stima per le compagne di scuola e la esorta a frequentare altre persone

“e amore è come anarchia, e dillo alla polizia” probabilmente è anche un informatore delle forze dell’ordine per quanto riguarda presunti gruppi anarco-insurrezionalisti.

“va beh sarà un difetto ma per favore andiamo a letto” qui parrebbe che le simpatie politiche della ragazza tendano pertanto ai sopracitati gruppi, ma il giardiniere appare stanco e vuole andare a dormire

“perchè a volte la felicità ti sfiora appena e poi se ne va” qui si desume che il narratore sia anche interessato alla filosofia, sottolineando quanto sia labile la felicità e non sia continuativa.

“ti dice scusa, ciao, passavo di qua, come una donna che non ci sta” e inoltre esemplifica la felicità attraverso sfortunate esperienze sentimentali con donne incontrate per caso e restie al suo corteggiamento.

“eppure a me non mi va, non va sai di starmene qua, qua sospeso a metà” qui pare che il narratore sia abbastanza seccato della sua condizione di incertezza verso non si sa bene che cosa.

“no non mi vai bene e goder non conviene e mi tieni in catene” qui l’interpretazione è più oscura: o la ragazza esercita dello schiavismo sul giardiniere addirittura incatenandolo, oppure c’è una tresca leggermente sadomaso fra i due.

“no non mi va se cade un pelo crolla il cielo, non mi va non mi va” probabilmente la ragazza in questione è contraria alla depilazione.

“la notte poi vado in giro, come se fossi un vampiro” quando il narratore passa delle notti insonni, assume tendenze horror e si trucca come dracula, spaventando chiunque incontri.

“che sono in cerca d’amore per colpa io del tuo onore” qui si ribalta il significato della presunta tresca sadomaso, la ragazza ha ancora ben alto il senso dell’onore sensuale e costringe il giardiniere, probabilmente innamorato di lei, a trasgredire.

“e le signore più belle mi danno le caramelle” qui il giardiniere illustra il suo tipo di donna ideale, le titolari di negozi di dolciumi e nello specifico di caramelle.

” e tu che mi dici aspetta che vado troppo di fretta” sicuramente la guida del giardiniere è piuttosto spericolata e la ragazza forse ha paura di qualche incidente e lo invita ad essere più prudente.

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Carletto

Carletto, Carletto e stai buono

ma è mai possibile che la mamma debba sempre dire le stesse cose?

carletto il trono non  è un tuo fatto

carletto non toglierai mai il mio ritratto

carletto di qua carletto di là

il regno non ti si addice, il regno non ti si confà

carletto ti preferisco il principino

e dopo di lui tocca al fratellino

carletto lo sai che non erediterai e allora mammà ti castigherà

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

carletto carletto e stai buono

lo sai che gli eredi al trono devono aspettare che crepi mammà

carletto la mia corona è blindata

ogni tua speranza è accantonata

carletto di qua carletto di là

il regno non ti si addice, il regno non ti si confà

carletto non sei un imperatore

non sei buono neanche come ambasciatore

carletto lo sai che non erediterai e allora mammà ti castigherà

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

carletto oh carletto ora tu sei infetto, bello scherzetto

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

e io che sono carletto

ora resto nel letto ora resto nel letto

e questo è proprio l’effetto io mò sono infetto e non colpisce mammà

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a casa (tusa nicki minaj)

trovi sempre una scusa

benchè la legge ti imponga di stare a casa

non puoi più andare al bar

di caffè non ne abusi

è in vigore la quarantena

se esci vai in stato di accusa

non si passeggia più in riva al mar

fino a maggio non prenderai il sol

la situazione qui non migliora no

e rischieremo tutti una sanzion

ma la depression monta

correndo tutto intorno al  quartiere

conti i passi con l’iphone

sennò la polizia ti arresta

e resti sul tuo balcone a cantar

guai se tu provi a scender per strada

viene fermato chi pedala

il cane lo devi portare fino all’aiuola

e ricordati la sua muserola

e tieni fermo il risciò

a casa metti a posto il comò

mentre ascolti radio deejay

anche se già ti rompi gli zebedei

o giochi alla play, ammiri pompei

o su google sospiri su paesaggi egei

e ti accorgi che si rallenta tutto il net

proprio mentre online punti sulla roulette

o scendi nel box e resti nel box

mentre tua moglie sta lì e rammenda un golf

e ora da  lunedì ci saranno ancora più stop

e a maggio saremo tutti dei perfetti chef

e rischieremo tutti una sanzion

ma la repression monta

se continueranno tutti ad uscire

conti i passi con l’iphone

a maggio farai festa

e ora resti sul balcone a cantar

ma c’è ignoranza profonda

se la gente fa baraonda

ma cos’hanno in mente

che venga loro un accidente

se restan un’ora per strada

ci sarà un piccione che caga

si rischia di arrivare prima all’eternità

se non si inasprisce ogni giorno la severità

è peggio di una macumba

si rischia davvero la tomba

uccide più di una bomba

e rischieremo tutti una sanzion

ma la repression monta

se continueranno tutti ad uscire

conti i passi con l’iphone

a maggio farai festa

e ora resti sul balcone a cantar

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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coronavid (Tropicana)

ma che gran vergogna

si è svuotata la città

gente che è scappata per la penisola

la paura testimonia

che sono tutti pazz’

per questa sorpresa arrivata dall’estremo est

la confusione  poi

vince vince

è montata già la polemica

l’aria tossica

cresce cresce

nessuno esce più

mentre la tv allarmava

mentre la tv agitava

chiuditi che c’è il corona qui

e parte nella notte

il treno verso sud

hanno tutti fretta di tornare giù

la situazione incandescente

si saccheggerà la coop

mentre la borsa fra poco crollerà

e resterà così

un mese un mese

è sbarrato anche il cinema

e resterà così

un mese un mese

abbonati a netflix

e resteremo qui

chiusi chiusi

è vietato anche il cinema

e resteremo qui

chiusi chiusi

peggio che in un film

mentre la tv informava

mentre la tv allarmava

chiuditi per il coronavid

mentre la tv rompeva

mentre la tv implorava

chiuditi per il coronavid

mentre la tv diceva

mentre la tv sbraitava

chiuditi per il coronavid

mentre la tv rompeva

mentre la tv implorava

chiuditi per il coronavid

dalla cina è qui

dalla cina è qui

 

 

 

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arriva il corona (Arriva Cristina)

e arriva il corona se si diffonde son guai

e gli piace infettare terrore portare

è fatto così

della sua famiglia il più infetto è

si allarga a meraviglia

in ventiquattr’ore è caccia all’untore

si blinda una città

è chiusa anche l’università

e tutti odiano la cina

non si esce senza guanti si toglie l’acqua santa

per due metri non hai nessuno accanto

tra loro lo so che troverò quello che infetta me

io sono il corona non mi fermerai mai

e non serve sperare e neppure pregare

il papa fa messa in tv

io sono il corona non fai più scali a dubai

le partite vanno bloccate oppure rinviate

te le guardi in tv

e se in germania un po’ di sospetto c’è

la colpa la si dà all’italia

si blocca ogni evento si ferma il parlamento

l’unico posto sano è forse il convento

tra le suore so che il contatto col mondo non c’è

io sono il corona e con me imparerai

che le mani tu devi lavare il pavimento pulire

mi rallenti così

arriva il corona e tutti quanti scappiamo

così andiamo a infettare zone che erano pure

siam fatti così

io sono il corona e con me capirai

che le grandi paure per persone straniere

le subisci anche tu

 

 

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panico e la pasta scompare (musica e il resto scompare)

il giornale radio dal primo mattino

di ogni nuovo caso ha il suo bollettino

ma che casino

è anche proibito l’aperitivo

vedo i banchi vuoti all’ekom

e una rissa dentro al carrefour

si guarda con sospetto uno di hong kong

van tutti a piedi anzichè in tassì

vuoto vuoto è anche il negozio indiano

hanno tutti salviette in mano

fanno enormi scorte di tè

son presi dal

panico e la pasta scompare

panico e il sugo scompare

panico e il pesto scompare

panico non c’è più da comprare

e nel reparto dolci non c’è più una ciambella

le penne lisce non  riescono a vendere

in salumeria han saccheggiato la pancetta

tutto quello che resta è un poco di patè

panico e lo zucchero scompare

panico e il purè scompare

panico e il grana scompare

panico non c’è più da comprare

e il camion arriva domani all’alba

e se trova coda c’è il rischio che tarda

è chiusa la banca

e anche lo stadio è vietato agli ultrà

vedo la folla davanti all’ekom

gente che dorme nei box del carrefour

si evita il sushi made in japan

e per due mesi andremo avanti così (proprio così)

sola sola un’orientale guardinga si aggira

e nessuno le rivolge una parola

“rimani lì o è peggio per te”

siamo presi dal

panico e il tofu va a male

panico e la pasta scompare

panico e l’acqua scompare

panico e il sale scompare

e nel banco frigo piange sola una mozzarella

che nessuno si vuol dividere

e in gastronomia rimane una polpetta

caduta per terra e ancora da raccogliere

panico e l’uva scompare

panico e il miele scompare

panico e lo yogurt scompare

panico e il tonno scompare

ma c’è un prodotto che non comprerò

venti euro l’amuchina no non si può

se non mi sbrigo mi perdo la mortadella

c’è gente pronta ad uccidere

devo anticipare proprio quella vecchietta

che col bastone è pronta a colpire me

panico e l’aglio scompare

panico e il latte scompare

panico e il ragù scompare

panico e il mais scompare

panico e il brodo scompare

panico quanto vedrai sciupare

panico quel che non potrai mangiare

panico e tutti a speculare

 

 

 

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autostrade (dove e quando )

Guido da questa mattina,  dall’una e

sono fermo in coda dalle tre

non si vede  il mare, che sfortuna

è una decisione inopportuna, ma

pensate quando è estate,

con le corsie intasate e gallerie crollate

dai,

e nulla che combatta con quel caldo

un autogrill presso d’assalto

senza più frappè

dimmi dove e quando

dimmi dove e quando

e le notizie date con grande ritardo

e la società dà qualche scusa stupida

non segnala quanto traffico che c’è

dimmi dove e quando

i cantieri segnalati in ritardo,

ho in mente brutte parole, e tanta rassegnazione

dimmi come e quando

dimmi come e quando

e se prendo il treno

l’attesa è più corta

di ore non più di tre

parto prima che cada

dal ponte il cardine

con un po’ di maltempo

telepass è spento

non voglio pagare i benetton

dimmi dove e quando

dimmi dove e quando

superare il turchino è un azzardo

la vacanza in liguria è missione intrepida

ti perdi in mezzo al traffico che c’è

dimmi come e quando

la coda è fino al confine lombardo

sono senza parole, c’è sempre un’interruzione

dimmi dove e quando

mi sto incolonnando

in corsia di sorpasso

sicuro di uscire alle ventitrè

del giorno ventotto agosto

pensare che le ferie iniziavano il tre

dimmi dove e quando

di euro se ne stanzia un miliardo

come soluzione troppo rapida

se non regoli il traffico che c’è

dimmi dove e quando

gli interventi sono in forte ritardo

si fanno troppe parole

galoppa la corruzione

dimmi dove e quando

 

 

 

 

 

 

 

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