faccio un pasto solo il sole
mangio perchè sono senza amore
accanto a me nessuno dorme
da sola mi pago sempre il cocktail
nessun ragazzo che si muove
girano lo sguardo altrove
ma uno l’ho già in testa
il mio vicino di ombrellone
di acciaio ha la mascella
è anche a posto dove serve
domani mi scoprirò le tette
la mia libido è sempre più forte
spero di vederlo questa notte
voglio che fino all’alba mi dia il suo calore
voglio darla già a te
soltanto a te
sono un po’ una balena ma la darò a te
spero che non mi conti le balle, io amo te
sei bello come il sole
io l’ho guardata per errore
di sfuggita ha letto anche il mio nome
e ora spera nel limone
peggio che un film dell’orrore
ha una pancia che si muove
diplomata negli hamburger
flaccida è la sua pelle ed è piena di sudore
puntavo a sua sorella
che il peso forma si preserva
la prova costume a dicembre
questa è brutta come la morte
ti spaventi se gira di notte
già alle prime luci dell’alba la vedi mangiare
e vuole stare con me
soltanto con me
e se parlo con una fa scenate perchè
fuori non conta esser belle e che
la vera bellezza è interiore
e domani musi lunghi
gli sbatterò la porta
avrò meno veli sulla spiaggia
io lo guardo e si confonde
e se la notte lo sogno dimmi che male c’è
il tuo cugino è bruttino e io voglio soltanto te
è colpa della mia sorte
con la sorella ci provo stanotte
voglio svegliarmi con lei all’alba sopra un sabbione
voglio trombare con te soltanto con te
non voglio il cugino, sei bello te
ma guarda se deve romper le balle a me
è brutto ma chi lo vuole
non voglio stare con te (tua sorella ha un corpo miglior)
guardavo lei e schifavo te e da adesso cammina perciò
non voglio stare con te mollami
ustionati con un caffè
di chili perdine cinquantatre